La nascita di un bambino è un momento importante per la famiglia, ma, in tempi recenti, ha assunto, molto frequentemente, una valenza medica. Abbiamo preferito, invece, ritornare agli aspetti di "normalità familiare" che tale evento riveste. Appena nato, il piccolo riposa, ben asciugato e riscaldato, sul grembo materno per non interrompere e per rinforzare lo stretto rapporto madre-bambino, tenuto lungo i nove mesi di gravidanza. Al Nido è data l'opportunità al padre di assistere alle normali manovre assistenziali preliminari (peso, visita del pediatra) e di stare a contatto con il figlio, accarezzandolo, tenendolo in braccio, facendo fotografie. Subito dopo, tutti i familiari, compresi i fratellini possono vedere il neonato. Non appena stabilizzato e non appena le condizioni materne lo consentano, il piccolo è portato dalla madre per iniziare l'allattamento al seno. Cerchiamo di favorire, e tutto il personale medico ed infermieristico è impegnato nella realizzazione dell'obiettivo, al massimo la pratica dell'allattamento al seno secondo quanto indicato e fortemente raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall'UNICEF. Pertanto, il neonato, tranne che per il controllo della mattina, sta sempre con la madre, anche durante l'orario di visita dei familiari e degli amici, per essere allattato a richiesta (rooming-in completo). Nelle fase iniziali c'è solo il colostro e il latte comincia ad essere prodotto in modo soddisfacente quanto più stretto è il contatto madre-bambino con la suzione. Il Personale del Nido e dell'Ostetricia, durante il soggiorno ospedaliero, sostiene e aiuta la madre affinché tale pratica sia effettuata in modo corretto. Il neonato sano, dopo aver effettuato lo screening metabolico ed ormonale, il controllo delle emissioni otoacustiche ed, eventualmente, se itterico, il controllo della bilirubina, è dimesso all'inizio della 4° giornata di vita. Riusciamo ad ottenere un elevato grado di motivazione da parte delle mamme a proseguire l'allattamento al seno anche a domicilio, per cui solo a poche è dato il consiglio di un latte artificiale in sostituzione di quello materno in accordo con quanto stabilito dall'OMS e dall'UNICEF.
Talvolta, il neonato, soprattutto quando nasce prima del termine o è di basso peso, non sta bene e necessita di cure mediche. Le sezioni di Neonatologia e di UTIN sono destinate ad accogliere i piccoli con problemi.
Descrizione
L'Unità di Neonatologia/UTIN dispone di 6 posti letto di Neonatologia e di 6 posti letto di cui 2 di Terapia intensiva e 4 di sub intensiva. L'assistenza è data da Personale Medico ed Infermieristico dedicato altamente specializzato.
Sono trattate tutte le patologie neonatologiche più frequenti:
- itteri
- sepsi
- disturbi metabolici
- screening delle cardiopatie congenite
In Terapia Intensiva Neonatale è garantita l'assistenza a tutti i neonati anche quelli gravemente prematuri e/o con serie patologie respiratorie (ventilazione meccanica, NCPAP, incannulamento dei vasi centrali, drenaggio dello pneumotorace, exanguinotrasfusione).
AREA DI ECCELLENZA: il neonato patologico viene approcciato da un team multidisciplinare che prevede la presenza di cardiologo, oculista, psicologa, radiologo, eco-encefalografista, neurologo e genetista.
- Visita Pediatrica
- Visita Neonatale
- Visita Allergologica
- Visita Gastroenterologia Pediatrica
- Visita Pneumologica Pediatrica
- Visita Pediatrica Allergologica
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